Carlo Mazzarella (Genova, 30 luglio 1919 – Roma, 7 marzo 1993) è stato un attore e giornalista italiano.

Biografia

Da ragazzo si trasferì con la famiglia a Roma. Frequentò il liceo Tasso dove ebbe come compagni di scuola Vittorio Gassman, Luigi Squarzina e Luigi Silori. Dopo la maturità classica, frequentò fino al diploma l'Accademia nazionale d'arte drammatica. Dopo la guerra lavorò in teatro accanto a Sergio Tofano e Anna Proclemer e prese parte alle riviste Ritorna Za Bum e Pasquino. Debuttò come attore nel 1946 nel film di Mario Soldati Le miserie del signor Travet; ebbe poi parti secondarie in una trentina di pellicole.

L'esperienza teatrale e cinematografica diede a Mazzarella la possibilità di incontrare Ennio Flaiano, Vittorio Gassman e Alberto Sordi che furono suoi amici fraterni e probabilmente fu Flaiano a imprimere maggiormente nella sua crescita a carattere intellettuale. Di sicuro la curiosità e il sottile sarcasmo ereditato dal Flaiano non trovarono appiglio nel mondo dello spettacolo e allora Mazzarella ripiegò sulla carta stampata. Mazzarella scrisse per Il Giorno, Il Messaggero e per molti anni per Il Giornale di Indro Montanelli, ma fu come giornalista televisivo della Rai che riscosse successo e popolarità. Tra le sue interviste più importanti, quelle con Salvador Dalí, Walt Disney e molti altri artisti, personaggi dello spettacolo e del mondo politico. In Rai fu inviato alle Mostre del cinema a Venezia e ai Festival dei Due Mondi a Spoleto, ma con il passare degli anni preferì la politica. Come inviato speciale Rai cominciò a specializzarsi sugli Stati Uniti d'America. Una grande notorietà arrivò a metà degli anni sessanta, quando realizzò un servizio speciale per la Rai dal titolo Viaggio tra i negri d'America, per il quale fu insignito della Medusa d'oro al quinto Premio dei Colli per l'inchiesta filmata; il servizio, oltre che per l'attualità dei contenuti e l'impegno sociale, si distingueva per lo stile giornalisticamente vivace e immediato. Nello stesso anno prese parte al varietà televisivo Za-bum. Da allora i suoi reportage dagli USA degli anni settanta e ottanta (e dall'Estremo Oriente negli anni novanta) lo resero popolare, per i suoi frequenti servizi dell'edizione della sera del telegiornale; di questa esperienza conservò la straordinaria capacità di parlare al pubblico. Alla fine degli anni cinquanta e all'inizio del 1960 si prodigò, insieme con molti colleghi di diversa estrazione politica, alla promozione del progetto Cronache dal Mondo, dal quale però si dissociò pochi anni dopo.

Celebre per i suoi servizi dall'Oriente e dagli Stati Uniti, per il suo sottile umorismo e per la coniazione di soprannomi affibbiati ai personaggi televisivi: diede ad Emilio Fede il soprannome Sciupone l'Africano, essendo Fede corrispondente dall'Africa e amante del gioco d'azzardo. Mazzarella amava discorrere con il suo pubblico in modo spigliato e di solito commentare a braccio, in presa diretta.

Visse sempre a Roma. Si sposò con l'attrice americana Janine Hendy da cui ebbe un figlio nel 1964, dopo qualche tempo si separò e in seguito si unì ad una donna di origine filippina.

Filmografia

  • Le modelle di via Margutta, regia di Giuseppe Maria Scotese (1945)
  • Le miserie del signor Travet, regia di Mario Soldati (1945)
  • Felicità perduta, regia di Filippo Walter Ratti (1946)
  • Il vento m'ha cantato una canzone, regia di Camillo Mastrocinque (1947)
  • Natale al campo 119, regia di Pietro Francisci (1947)
  • Arrivederci, papà!, regia di Camillo Mastrocinque (1947)
  • Riso amaro, regia di Giuseppe De Santis (1948)
  • Biancaneve e i sette ladri, regia di Giacomo Gentilomo (1949)
  • Vivere a sbafo, regia di Giorgio Ferroni (1949)
  • Figaro qua, Figaro là, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1950)
  • Luci del varietà, regia di Alberto Lattuada e Federico Fellini (1950)
  • È arrivato il cavaliere, regia di Steno e Mario Monicelli (1950)
  • Guardie e ladri, regia di Mario Monicelli e Steno (1951)
  • Sette ore di guai, regia di Marcello Marchesi e Vittorio Metz (1951)
  • Altri tempi, epis. Pot pourri di canzoni e Il processo di Frine, regia di Alessandro Blasetti (1952)
  • Totò a colori, regia di Steno (1952)
  • Totò e le donne, regia di Steno (1952)
  • Le infedeli, regia di Steno e Mario Monicelli (1952)
  • Carosello napoletano, regia di Ettore Giannini (1953)
  • Febbre di vivere, regia di Claudio Gora (1953)
  • Totò e Carolina di Mario Monicelli (1953)
  • Ho scelto l'amore, regia di Mario Zampi (1953)
  • Era lei che lo voleva, regia di Marino Girolami (1953)
  • Cinema d'altri tempi, regia di Steno (1953)
  • Gran varietà, regia di Domenico Paolella (1953)
  • Rosso e nero, regia di Domenico Paolella (1954)
  • Un americano a Roma, regia di Steno (1954)
  • Bravissimo, regia di Luigi Filippo D'Amico (1955)
  • Un eroe dei nostri tempi, regia di Mario Monicelli (1955)
  • Destinazione Piovarolo, regia di Domenico Paolella (1955)
  • Kean - Genio e sregolatezza, regia di Vittorio Gassman e Francesco Rosi (1956)
  • Una pelliccia di visone, regia di Glauco Pellegrini (1956)
  • Il disco volante, regia di Tinto Brass (1964)
  • Lucky Luciano, regia di Francesco Rosi (1973)

Doppiatori italiani

  • Carlo Romano in Riso amaro

Programmi televisivi Rai

  • Gli americani di Roma, documentario televisivo di Carlo Mazzarella e Giulio Giandinoto, trasmesso il 12 gennaio 1956

Bibliografia

  • Enciclopedia dello Spettacolo, UTET 1963
  • Enciclopedia della televisione, Garzanti 2003

Altri progetti

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  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carlo Mazzarella

Collegamenti esterni

  • Carlo Mazzarella, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
  • Carlo Mazzarella, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
  • (EN) Carlo Mazzarella, su IMDb, IMDb.com.

Carlo Mazzarella — The Movie Database (TMDB)

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