I Killing fields (campi di sterminio o campi della morte) sono i siti in Cambogia dove dal 1975 al 1979 avvennero massacri di massa, subito dopo la fine della Guerra civile cambogiana e all'avvento del regime nazional-maoista di Pol Pot che porterà in breve alla nascita della Kampuchea Democratica.

Storia

Il termine è divenuto famoso grazie al film The Killing Fields di Roland Joffé, uscito nel 1984 e tradotto in italiano col titolo Urla del silenzio. L'espressione indica, con accezione più estesa, anche i campi di lavoro forzato dove la maggior parte della popolazione cambogiana fu costretta ai lavori forzati, in condizioni durissime che causavano facilmente la morte per sfinimento o fame; inoltre, la minima ribellione o il minimo errore erano spesso puniti con la morte.

Le analisi di 20.000 fosse comuni da parte del Dc-Cam Mapping Program e dell'Università di Yale hanno calcolato un minimo di 1.386.734 vittime. La stima del numero totale di morti provocate dai khmer rossi, includendo fame e malattie, variano tra 1.700.000 e 2.500.000 vittime tra il 17 aprile 1975 e il 9 gennaio 1979. Anche le prigioni, come la nota S-21 (sito di sterminio in quanto solo 7 dei 17.000 prigionieri sono sopravvissuti), oggi sede del Museo del genocidio di Tuol Sleng, sono spesso annoverate fra i "killing fields".

Note

Bibliografia

  • Christopher Hudson in Killing Fields, 1984
  • Haing Ngor e Roger Warner in Survival in the killing fields, 1987
  • Sydnay Schanberg e Dith Pran in The killing fields - The facts behind the film, 1984
  • Aileen Ludington in Salvation in the Killing Fields, 1991
  • Nancy Moyer in Escape from the Killing Fields, 1991
  • Kari Rene Hall e Josh Getlin in Beyond the Killing Fields, 1992
  • Usha Welaratna in Beyond the Killing Fields: Voices of Nine Cambodian Survivors, 1994
  • Chris Riley e Douglas Niven in The Killing Fields, 1996
  • Kim DePaul e Dith Pran in Children of Cambodia's killing fields, 1997
  • Don Cormack in Killing Fields, Living Fields, 1997
  • Physa Chanmany e Catherine Lawton in No More Fear: From Killing Fields To Harvest Fields, 1999
  • Bun Yom e Keith Mark Johnson in Bun's Story (Tomorrow I'm Dead, How I Survived The Killing Fields), 2004
  • Craig Etcheson in After the killing fields, 2005
  • Theary C. Seng in Daughter of the killing fields, 2005
  • Paul Hollander in From the Gulag to the Killing Fields, 2007

Voci correlate

  • Albero di Chankiri
  • Kampuchea Democratica
  • Khmer rossi
  • Genocidio cambogiano
  • Tuol Sleng
  • Urla del silenzio

Altri progetti

  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Killing fields

Collegamenti esterni

  • (EN) Killing Fields e S-21, su cybercambodia.com. URL consultato il 26 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2009).
  • (EN) Un giorno nei Killing Fields - 1997 diario di viaggio di Andy Carvin
  • (EN) mappe dei siti di sterminio redatta dell'università di Yale

The killing Fields Stock Photo Alamy

The Killing Fields Learn Around The World

The killing Fields Stock Photo Alamy

The Killing Fields Movies

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